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Pre-ipertensione: grafica con cuore e battito cardiaco
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Pre-ipertensione: da Biofarma Group un’innovativa soluzione nutraceutica per contrastarla

Data: 06_10_2022
Categoria: R&D Innovation

Una crescente importanza attribuita al benessere generale dell’organismo e una maggiore concentrazione sulla prevenzione delle patologie, piuttosto che sulla successiva cura, sono le tendenze che oggi caratterizzano il settore dell’“health care”.

Biofarma Group da sempre considera la prevenzione il miglior alleato per la salvaguardia della salute e spesso, attraverso i suoi prodotti, pone il focus sul sostegno delle persone negli stadi preliminari delle patologie con l’obiettivo di evitarne l’insorgere degli stati più avanzati, con tutte le conseguenze che comportano. È questo il caso di Tensred plus®, un’innovativa soluzione nutraceutica validata clinicamente in grado di intervenire in fase di pre-ipertensione e contrastare quindi la progressione della condizione a una di dichiarata ipertensione arteriosa.

Pre-ipertensione: tabella con i valori della pressione arteriosa

Preipertensione e ipertensione arteriosa: definizione, cause e conseguenze

La pre-ipertensione può essere definita come la condizione che si verifica nel momento in cui la pressione arteriosa di un soggetto presenta valori più elevati del normale, ma non a livelli tali da rientrare in uno stato di ipertensione. Nello specifico, tale condizione è riconosciuta in presenza di una pressione arteriosa sistolica compresa tra i valori 130 e 139 e una pressione diastolica tra 85 e 89. Al di sopra di questi numeri si è in presenza di una chiara situazione di ipertensione.

Nel 2017 l’American Heart Association ha elaborato nuove linee guida relative alla definizione della patologia, che considerano una situazione di “pressione arteriosa elevata” già in presenza di valori compresi fra 120 e 129 (PAS) e < 80 (PAD), a dimostrazione di quanto sia ritenuto importante tenere i valori della pressione sotto controllo per evitare rischi cardiovascolari.

Pre-ipertensione: illustrazione di confronto fra condizioni di elevata e normale pressione sanguigna

Le conseguenze di una pressione alta sono infatti innumerevoli. Fra queste c’è la possibilità di sviluppare patologie come la coronaropatia, l’insufficienza cardiaca, l’ictus e la vasculopatia periferica. Si presume infatti che l’ipertensione sia responsabile del 54% di tutti gli ictus e del 47% di tutte le malattie ischemiche cardiache a livello mondiale. La patologia, inoltre, colpisce più di un quarto di tutti gli adulti ed è la causa principale di morte a livello globale. Si stima che oltre un miliardo di persone nel mondo ne soffrano.

 Determinare quali sono le cause dell’ipertensione non è semplice, tuttavia sono noti alcuni fattori che possono contribuire ad aumentare la possibilità di diventare ipertesi. Tra questi emergono fattori non modificabili, come la genetica e l’età, ma anche dei fattori che possono essere controllati come fumo, eccessivo consumo di bevande alcoliche, la dieta – soprattutto se ricca di calorie e sale – e infine una vita sedentaria. Si ritiene inoltre che una situazione di stress emotivo prolungata nel tempo possa contribuire a un aumento della pressione sanguigna.

Come curare l'ipertensione: illustrazione di cinque azioni per evitare una situazione di elevata pressione sanguigna

Ecco perché la prevenzione è fondamentale ed è importante supportare quei soggetti che si trovano in una situazione di pre-ipertensione e che hanno una probabilità di sviluppare l’ipertensione di circa tre volte superiore rispetto agli altri soggetti. Infatti, è stato stimato che il 37% della popolazione con pre-ipertensione progredirà verso l’ipertensione nei quattro anni successivi. Inoltre, rispetto a soggetti con una pressione sanguigna normale, la pre-ipertensione è associata a un aumento del 27% di tutte le cause di morte e del 66% di quelle cardiovascolari.

 La crescita dell’incidenza di tale patologia, unita a una sempre maggiore consapevolezza a riguardo da parte della popolazione mondiale, ha portato ad un importante incremento della domanda di prodotti farmaceutici e soluzioni per la cura della condizione. Nello specifico, indagini di mercato hanno previsto un tasso annuo di crescita composto (CAGR) pari al 4,5% negli ultimi anni, accompagnato da una previsione di aumento dei casi di elevata pressione sanguigna del 60% fra gli anni 2016 – 2025

Cure e rimedi

Cosa fare, quindi, in caso di pre-ipertensione?

Attualmente le linee guida adottate per la cura degli stati ipertensivi prediligono, fino al primo stadio, un iniziale intervento sullo stile di vita e in particolare su quegli aspetti che costituiscono fattori di rischio. Nello specifico: la perdita di peso, modifiche nella dieta (come, ad esempio, una riduzione dell’apporto di sodio), una moderazione dell’assunzione di bevande alcoliche e un esercizio fisico regolare hanno dimostrato di essere in grado di ridurre in modo efficace i valori della pressione arteriosa.

Tuttavia, spesso un cambiamento radicale dello stile di vita non è facile da realizzare e, anche nel caso in cui si riesca a farlo, i risultati spesso vengono percepiti solamente sul lungo periodo e questo può scoraggiare i pazienti. Ecco perché, in una fase di pre-ipertensione, può risultare efficace affiancare il percorso di eliminazione dei fattori di rischio con un valido supporto nutraceutico.

Infatti, meta-analisi di studi pubblicati in letteratura hanno dimostrato che numerose sostanze sono in grado di indurre importanti cali della pressione arteriosa. Alcune di queste, tuttavia, richiedono dosi molto elevate per produrre effetti, come gli omega-3, altre sono troppo costose, come i lattotripeptidi, mentre altre ancora comportano degli effetti collaterali, come gli estratti di aglio. Dall’altro lato sono diverse le sostanze che hanno ottenuto risultati positivi. Ad esempio, una combinazione di L-arginina con le vitamine del gruppo B ha dimostrato efficacia nel contrasto dell’innalzamento della pressione sanguigna. Effetti analoghi sono stati dimostrati per il coenzima Q10 e per la somministrazione orale di Lactobacillus.

Biofarma Group ha condotto a tal proposito uno studio clinico con il fine di osservare gli effetti di un prodotto nutraceutico contenente una combinazione di tali ingredienti sulla pressione arteriosa e dimostrarne quindi l’efficacia nel supportare le persone in uno stadio di pre-ipertensione.

Tensred plus®: un integratore per contrastare la pre-ipertensione

Biofarma Group, nell’ambito della sua attività di sviluppo di prodotti nutraceutici completi di dossier scientifico disponibili per i clienti in out-licensing, ha elaborato un’innovativa formula per contrastare la pre-ipertensione: Tensred plus®.

La formulazione sviluppata è supportata da un proof of concept condotta dal Gruppo, il cui obiettivo era quello di valutare per l’appunto gli effetti di un nutraceutico contenente Arginina, LPLDL®, Coenzima Q10 e Vitamina B1 sui livelli di pressione arteriosa sistolica (SBP) e diastolica (DBP), in pazienti con pre-ipertensione.

Pre-ipertensione: ingredienti del prodotto Tensred plus

L’osservazione è stata condotta su un campione di 40 pazienti di età superiore ai 18 anni e di entrambi i sessi, in uno stato di pre-ipertensione. A questi è stato chiesto di assumere per tre mesi la composizione nutraceutica, una volta al giorno al momento della colazione. I principali risultati ottenuti dallo studio clinico sono i seguenti: è stata osservata una significativa riduzione della pressione arteriosa sistolica media (SBP -4.1 mmHg, p= 0.041) e della pressione arteriosa diastolica media (DBP -3.0 mmHg, p= 0.044), principale focus dell’indagine. Apparentemente questi valori possono far pensare ad un risultato non particolarmente significativo, in realtà lo è se si considera che l’oggetto dell’osservazione è un prodotto nutraceutico utilizzato su soggetti sostanzialmente ancora sani, che si trovano solo in una situazione a rischio di sviluppo della malattia. Inoltre, è stata osservata anche una riduzione significativa dei valori del colesterolo totale (TC -13.5 mg/dl) e delle lipoproteine a bassa densità, più comunemente note come “colesterolo cattivo” (LDL-C -11.4 mg/dl).

In conclusione, si può quindi affermare che il trial clinico ha dimostrato l’efficacia del composto nutraceutico individuato nel supportare i pazienti affetti da pre-ipertensione, riducendo i valori della pressione sanguigna e contrastando la progressione dello stato verso uno di ipertensione arteriosa. Si tratta di un importante risultato, soprattutto se si considera che questo è uno dei pochi, se non l’unico studio pilota, che ha preso in considerazione soggetti in stato di pre-ipertensione, coerentemente con la sempre maggiore importanza attribuita dalla comunità medica all’intervento tempestivo in questa fase preliminare della patologia.

Da questi risultati è nato Tensred plus®, la cui efficacia è data quindi dalla sinergia di quattro meccanismi d’azione: L-arginina, un amminoacido considerato vasodilatatore; Vitamina B1 (tiamina) che contribuisce al normale funzionamento del cuore (claim autorizzato EFSA); L. plantarum LPLDL®, che migliora la pressione arteriosa attraverso meccanismi che includono il miglioramento dei livelli di colesterolo totale e di colesterolo lipoproteico a bassa densità, la riduzione del livello di glucosio nel sangue e della resistenza all’insulina; infine il Coenzima Q10, antiossidante in grado di agire sia sulla pressione sistolica che quella diastolica e la cui carenza è quindi associata a malattie cardiovascolari.

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Graphic 1

Systolic and diastolic blood pressure variation during the study with the nutraceutical (*p<0.05 vs baseline)

Graphic 2

Lipid profile variation during the study with nutraceutical (*p<0.05 vs baseline)

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L’efficacia di questo mix sinergico di ingredienti naturali è data anche dalla forma galenica scelta per la somministrazione: una compressa a triplo strato. Si tratta di una tecnologia per la somministrazione orale – in un unico prodotto – di formulazioni con attivi o miscele di attivi a rilascio diversificato, prolungato e controllato, per una maggiore efficacia sull’organismo. I vantaggi garantiti da questa tecnologia, che figura fra quelle sviluppate da Biofarma Group, sono diversi:

  • la prevenzione dell’incompatibilità tra principi attivi ed eccipienti, che restano separati e distinti fino all’assunzione;

  • la somministrazione di ingredienti uguali o diversi, a rilascio diversificato, e ad azione diretta e diversificata sull’area da trattare;

  • la facilità di assunzione. Infatti, l’uso di strati distinti e colori diversi differenzia il prodotto dalle altre tavolette e conferma a vista la presenza di diversi gruppi di ingredienti.

Tecnologia all’avanguardia, formulazione efficace e un solido background scientifico sono quindi i punti di forza di Tensred plus®, un prodotto nutraceutico in grado di accompagnare e sostenere i soggetti affetti da pre-ipertensione nel percorso terapeutico di modifica del proprio stile di vita, finalizzato a scongiurare i rischi di sviluppo di una dichiarata ipertensione arteriosa.

 

A cura di:

  • Arianna Vanelli: R&D Manager

  • Stefania Murzilli: Scientific Specialist

Bibliografia

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